30 Marzo 2016 - alearena
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La Memoria della follia: E ti chiamaro matta
di Alessia Arena
In un luglio noioso fiorentino con una amica ho avuto il piacere di andare all’ex opsedale psichiatrico di San Salvi tra i vicoli contorti di un piccolo mondo che non c’è piu’.
Lì ho potuto innamorarmi senza esitazione di “E ti chiamaron matta”, un breve album di Gianni Nebbiosi reinciso da Alessio Lega, album di memoria storica, di denuncia e di passioni che ha dato alla mia mente piccole scintille di follia creativa, spesso condivisa 🙂
“In un anno e più di fatti
c’è da correr come matti
cambiano in continuazione
prospettive ed occasione
ed è triste dire poi:
«Chi non cambia siamo noi».
In un anno e più di lotte
quante volte ci si fotte
per paura di sbagliare
stiamo sempre ad aspettare
ma non è la perfezione
che concima la invenzione. (…)”
da: E ti chiamaron matta, G. Nebbiosi – E ti chiamaron matta, Dischi del Sole, 1972.
Per chi desidera saperne di piu’:
http://www.musicamag.com/joomla/
Grazie a Giorgio Pezzana per la fiducia riposta nel mio scrivere!
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