SSL_2015 La lunga notte di Ferla: Pasqua!

Difficile raccontare questa notte di veglie e processioni, ma una cosa è certa..! non potrò più cantare musica siciliana allo stesso modo.

Anche questa volta sono stata traghettata da nuovi Virgilio in una veglia che è iniziata alle 20:30 e si è conclusa alle 7:30 (almeno per me): grazie a Oddo, Michelangelo, Rita e Floriana che mi hanno consentito di vivere questa esperienza unica non come turista ma come membro della comunità (ecco il senso svelato di una residenza artistica).

Ho prima seguito la Madonna in processione per tutto il paese per qualche ora, gridando ai portantini per sostenerli nella fatica lungo le 3 salite; ho poi corso io stessa lungo la salita del corso dietro alla statua di Gesù battendo la sciaccara (fascina di liami, ovvero arbusti) in fiamme per terra; ho ascoltato la banda che ci accompagnato in questo cammino processionale; ho suonato la campana di San Sebastiano alle 3 del mattino alternandomi con i giovani del paese perchè l’usanza vuole che le campane suonino tutta la notte fino alle 4:30, momento poi della messa; ho seguito la Madonna nel suo secondo cammino ormai all’albeggiare aspettando che il raggio di sole la baciasse là dove stabilito ormai da 150 anni, segno di buono auspicio; ho infine alle 12 spaccate assistito allo U Scuntru di Gesù risorto e la Madonna e ho poi gridato “e che semu tutti muti? Viva Gesù Maria”…per non dimenticare i fuochi di artificio ogni 4 ore, ed il concerto di Alfio Antico unito ai numerosi brindisi, caffè e brioche!

Il momento più bello? suonare le campane.