2 Febbraio 2015 - alearena

#nellamiavaligia#4 _Milly

https://www.youtube.com/watch?v=jin_gCcsE90

A volte la storia fa incrociare i destini di grandi personaggi, altre volte li fa solo sfiorare così come capitò a Carla Mignone, più nota al pubblico come Milly (1905-80), con Cesare Pavese.

Milly all’epoca era una giovane cantante ed attrice lanciata verso il successo, lui, un semplice ammiratore, un “comunissimo” studente di soli diciannove anni, da lei così lontano.

Nel marzo 1927 Cesare scrisse al suo amore impossibile, alla sua inarrivabile soubrette:

“Conosco le sue linee esteriori, qualche istante della sua vita e soprattutto quel po’ di anima che da un viso si puo’ rivelare a un osservatore attento. Ma è poco, signorina, al confronto dell’immensità di cio’ che vorrei conoscere in lei.” (Cesare Pavese, marzo 1927)

L’unico custode di queste parole fu Totò, fratello di Milly, che non consegnò mai la lettera per non dare inutili distrazioni alla sorella.
Quando ormai il suo ammiratore era morto Milly dichiarò che era stato un peccato non conoscerlo perché sicuramente avrebbe potuto confortalo.
I due impossibili amanti si incontrarono solo attraverso la canzone di Pogliotti “Ricordo di Cesare Pavese”, scritta dieci anni dopo la morte dello scrittore, e che lei interpretò sul palco più e più volte.

 

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