SSL_ 2015 Akrai sotto il sole!

Finalmente dopo 3 giorni di lavoro chiusa in casa, ed un clima con quei suoi 5 gradi e grigiore che agevolava per fortuna la mia clausura, mi sono immersa nella zona archeologica con le sue margherite appena sbocciate e l’Etnea innevata sullo sfondo.

Questi giorni in casa li ho passati a riascoltare le voci delle donne da me intervistate, individuando codici di riconoscimento, sommando voci e parole secondo il mio personale sentire.

Ma dietro ogni codice posso riconoscere i volti, ricordare i nomi e le espressioni con cui queste donne mi hanno raccontato la loro visione della Sicilia, spendendo sorrisi e risate nell’essere colte di sorpresa dalle mie domande.

Nelle loro risposte trapela sempre un inaspettato richiamo all’antica grecia…ed il camminare tra le rovine dell’antica Akrai mi ha fatto percepire il perché, anche se, come ogni bene immateriale, non mi è possibile reificarlo qui.

Più vado avanti in questa mia esperienza più mi si palesa il significato di “residenza artistica”, e l’importanza del creare là dove la tua idea ha preso forma e colore.

La Sicilia è una Femmina greca.