18 Marzo 2015 - alearena

#‎nellamiavaligia‬ 7_#SergioEndrigo

“La vita, amico, è l’arte dell’incontro”, così titolava un album del 1969 di Sergio Endrigo…
ed effettivamente fu davvero così per importanti poeti come Pier Paolo Pasolini, Giuseppe Ungaretti, Gianni Rodari, e Vinicius De Moraes che, tra il 1962 ed il 1974, “ si incontrarono” attraverso la musica di Sergio Endrigo grazie alle importanti collaborazioni che ebbero con lui.
In quegli stessi anni il “musico poeta” si appassionò anche alla poesia americana della beat generation e decise di musicarne 12 poesie, con voce e pianoforte, tra le quali The Morns are Meeker than they Were di Emily Dickinson e Welcome di Walt Whitman. Purtroppo però le case discografiche di allora non furono interessate al progetto, che rimase per questo chiuso in un cassetto per molti anni.
Nel 2014 per ricordare Endrigo, a quasi dieci anni dalla una scomparsa, il cassetto è stato riaperto ed il master di quei provini recuperato e pubblicato con il titolo “Sergio Endrigo canta i grandi poeti americani”.

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Nel video Ungaretti legge la sua traduzione di “Oh che cos’è in me”, poesia di Vinicius De Moraes…
tratto dall’album “La vita, amico, è l’arte dell’incontro” con Sergio Endrigo, Vinicius De Moraes, e Giuseppe Ungaretti

https://www.youtube.com/watch?v=04ZJqlgwY6I

#nellamiavaligia

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